Indicazioni e scadenze: termini per la rendicontazione, possibilità di accantonare le somme ricevute, comunicazione dei dati per il pagamento
Nel 2021 gli Enti del Terzo Settore (Ets) si sono visti erogare sul proprio conto corrente le somme relative all'annualità finanziaria 2020: quelli che hanno ricevuto meno di 500.000 euro devono procedere alla rendicontazione entro questo mese.
Per maggiori indicazioni, consulta il vademecum "5 per mille istruzioni per l'uso".
Da tenere presente sono:
I termini per la rendicontazione del 5 per mille 2020
Il decreto direttoriale n. 488 del 22 settembre 2021 ha delineato le "Linee guida per la rendicontazione del contributo del cinque per mille destinato agli enti del Terzo settore", disponendo anche il nuovo modello di rendiconto del contributo. Le disposizioni del decreto (e, di conseguenza, i due modelli menzionati) costituiscono il riferimento fondamentale per la rendicontazione del 5 per mille per gli enti del Terzo settore proprio a partire dall'annualità 2020.
La possibilità di accantonare le somme ricevute
È ancora prevista la possibilità di accantonare le somme ricevute, utilizzando anche qui l'apposito modello presente sul sito del Ministero.
La comunicazione dei dati necessari per il pagamento delle somme del 5 per mille 2020
Si ricorda infine che gli enti beneficiari del 5 per mille 2020 devono comunicare, entro il 30 settembre 2023 (così come riportato nella sezione dedicata del sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali), all'amministrazione di riferimento i dati necessari per il pagamento delle somme, pena la perdita del diritto a percepire il contributo per l'esercizio 2020 (art. 14, commi 1 e 3 del dpcm 23 luglio 2020).
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