Vezzolano – Appuntamento nel Chiostro della Chiesa di Vezzolano il 26 ottobre
Nella chiesa di Vezzolano, nella cosiddetta "Sala capitolare" attigua al chiostro, vi è da anni un'esposizione didattica che illustra un'interpretazione dell'architettura del monumento a partire da considerazioni astronomiche e geometriche. Si sostiene tra l'altro che l'asse principale della chiesa sia stato progettato in modo da indicare il punto dell'orizzonte corrispondente al lunistizio estremo superiore, cioè il punto più a nord in cui sorge la luna al momento della sua massima declinazione. Si dice inoltre che la pianta della chiesa sia stata generata a partire dal decagono regolare, detto il "Poligono di Dio".
Maurizio Pistone, presidente dell'associazione La Cabalesta, ha cercato di contestualizzare quest'ipotesi nella cultura scientifica dell'epoca, per comprendere se effettivamente questo potesse essere un obiettivo comunemente perseguito nella progettazione delle chiese e se il ceto ecclesiastico possedesse le competenze scientifiche necessarie. In particolare viene illustrata la figura del più importante intellettuale della fine del X secolo, Gerberto di Aurillac (ca. 945 - 1003), scholaticus (insegnante) nella scuola della cattedrale di Reims, poi arcivescovo di Reims, abate di Bobbio, arcivescovo di Ravenna, infine papa col nome di Silvestro II.
Per iniziativa della Biblioteca della Rete Romanica di Collina i risultati di questa ricerca saranno presentati al pubblico nei locali del Chiostro della Chiesa di Vezzolano, sabato 26 ottobre 2024 alle 10. In tale occasione verrà anche distribuito un quaderno con una sintesi dei risultati.
Un testo più dettagliato, con indicazioni bibliografiche, è già disponibile e può essere scaricato sul sito della Cabalesta e sulle pagine del servizio Academia.edu.
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