logo CSVAA Menù

spazio

 

 

Homepage

CSV

Chi siamo

Dove siamo

Area privata

Cosa facciamo

Attività per gli ETS

Attività del CSV

Servizi speciali

Formazione

Modulistica

Notizie

News generali

News Alessandria

News Asti

Bandi

Newsletter

Newsletter regionale

Rubrica La Stampa

Focus

Area fiscale

Area legale

5X1000

Assicurazioni

Report Lotta allo spreco

Links utili

Iscriviti alla newsletter

MyCSVAA

Home        CSV        Cosa facciamo        Notizie        Focus

logo CSVAA menu

spazio

NEWSLETTER CSVAA

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo del Volontariato

 Iscriviti

Carattere testo

Carattere testo

Contrasto

Inverti
Reset

Misure alternative al carcere, siglato accordo tra CSVnet e Ministero della Giustizia

L’intesa, sottoscritta dal ministro Nordio e dalla presidente dell’associazione dei centri di servizio per il volontariato, Chiara Tommasini, punta a favorire protocolli locali per potenziare il ruolo delle associazioni nella messa alla prova e nei lavori di pubblica utilità

Promuovere la sottoscrizione di convenzioni locali tra Centri di servizio per il volontariato (Csv), enti del terzo settore e tribunali, per ampliare e diversificare ulteriormente le opportunità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai fini della messa alla prova per adulti. Questo l'obiettivo del Protocollo nazionale firmato lo scorso 12 giugno dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dalla presidente di CSVnet, l'associazione nazionale dei 49 Csv italiani, Chiara Tommasini.

 

In dieci anni dalla sua istituzione la messa alla prova (Map) è diventata un volano importante per valorizzare un'Italia diversa, attiva e solidale: quella di migliaia di associazioni che aprono le porte a chi è alle prese con la giustizia anche se per reati minori.

 

Secondo gli ultimi dati forniti dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, solo nel 2022 oltre 24mila persone hanno usufruito dei due istituti, impegnandosi, nell'87% dei casi, nel supporto in attività socio-assistenziali e sanitarie. La messa alla prova, infatti, prevede la sospensione del procedimento per l'imputato che ha la possibilità di evitare la condanna impegnandosi in opere a favore della collettività. Il lavoro di pubblica utilità (Lpu) coinvolge invece i condannati per reati minori e consente di scontare la pena svolgendo ore di lavoro non retribuito all'interno di strutture convenzionate con il ministero.

 

Oltre agli Enti di terzo settore (Ets) diversi Csv in questi anni hanno esercitato un ruolo fondamentale di ponte tra gli Uffici di esecuzione penale esterna e le associazioni locali, disponibili ad accogliere persone interessate da queste misure alternative al carcere. Molti, infatti, hanno siglato specifici accordi con gli Uepe del proprio territorio di riferimento.

 

Ad essere al centro dell'accordo tra CSVnet e il Ministero ci sono proprio i Csv i quali, insieme agli enti e le associazioni che hanno volontari ad essi aderenti, possono favorire l'attivazione di nuove convenzioni con i tribunali ordinari per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, attraverso la mediazione e il supporto degli Uffici di esecuzione penale esterna-Uepe. Questo consentirà di affrontare meglio la crescente richiesta di ulteriori posti per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità in settori a forte impatto sociale.

 

"Siamo molto soddisfatti di questo accordo, che rappresenta un passo importante verso il rafforzamento del ruolo delle associazioni del terzo settore nel sistema di giustizia di comunità" - ha detto Chiara Tommasini, presidente CSVnet.

"La messa alla prova e i lavori di pubblica utilità sono strumenti fondamentali per promuovere l'inclusione sociale e offrire una seconda opportunità a chi ha commesso reati minori. Il protocollo nazionale non amplia solo le opportunità di collaborazione tra i Centri di servizio per il volontariato e i tribunali, ma riconosce anche l'impegno quotidiano delle associazioni nel sostenere chi si trova in situazioni difficili. Un passo importante, a cui siamo giunti anche grazie al protocollo siglato tempo fa con la Conferenza nazionale volontariato e giustizia e che, insieme al recente accordo siglato con Anci nazionale, testimonia l'impegno di tutto il sistema dei Csv per dare un maggiore protagonismo agli Ets, coinvolti grazie alla riforma normativa, non solo nel realizzare le politiche pubbliche, ma anche nel collaborare alla loro programmazione e progettazione" conclude la presidente Tommasini.

 

Il protocollo nazionale, che è stato curato dalla Direzione generale per l'Esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità, rappresenta un ulteriore e significativo progresso verso il potenziamento - anche in Italia - di un modello di giustizia di comunità in linea con le principali tradizioni europee.

 

CSVnet associa i 49 Csv attivi in Italia che, con 300 punti di servizio e l'aiuto fornito da oltre 700 addetti, supportano quasi 50mila realtà soprattutto piccole e poco strutturate, circa 1.600 tra enti pubblici e altri soggetti e 135mila cittadini, raggiunti dalle attività di promozione del volontariato. www.csvnet.it

Qui la notizia di Csvnet.

 

© foto di Gabriella Carnevali, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"

 

Versione stampabile

 

 

Torna indietro

 

 

Carta dei servizi 2024
Cerchi volontari?
Runts
Servizi Speciali
Nuovi volontari
Assicurazioni
Atlante delle Associazioni
Valuta i nostri servizi
Verif!co

 

 

LUN

MAR

MER

GIO

VER

SAB

DOM

 

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

  

 

 

Facebook Instagram Youtube X

 

Sede legale e operativa: via Verona 1, angolo via Vochieri - 15121 Alessandria - tel. 0131 250389

Sede operativa: via Brofferio, 110 - 14100 Asti - tel. 0141 321897

Numero Verde 800 158081 - e-mail: al@csvastialessandria.it - at@csvastialessandria.it - PEC: info@pec.csvastialessandria.it 

Sede legale e operativa:

via Verona 1, angolo via Vochieri

15121 Alessandria

tel. 0131 250389

 

Sede operativa:

via Brofferio, 110

14100 Asti

tel. 0141 321897

 

Numero Verde 800 158081

 

al@csvastialessandria.it

at@csvastialessandria.it

PEC: info@pec.csvastialessandria.it  

 

Privacy Policy     Cookie Policy

 

Ente dotato di personalità giuridica ai sensi e per gli effetti dell'art. 22 DLgs 117/2017, iscritto al RUNTS - sezione g) "Altri Enti del Terzo Settore" - DD 1005/A1419A/2022 del 08/06/2022