Canelli – In Sala Aliberti, cinque appuntamenti con la storia
Tornano, a distanza di quasi un anno, gli appuntamenti canellesi con la storia: con un cambiamento di giorno (dal giovedì al sabato) e di orario i Dopocena storici si trasformano in Precena Storici, (dalla 21 alle 17), resta invariata invece la sede, la Sala Aliberti della Biblioteca G. Monticone, in via G.B. Giuliani 29.
Si comincia sabato 1° febbraio con Gianluigi Bera che intratterrà il pubblico con l'affascinante Medioevo di "Canella Civitas". Canelli emerge nella storia documentata verso la metà del X secolo con la qualifica di corte regia e "civitas". Un "esordio rompicapo" dal quale bisogna partire per comprendere meglio il successivo sviluppo, non meno eclatante, dell'organizzazione territoriale che porta alla formazione del Consortile di Canelli, al prestigio internazionale dei suoi signori e alla fondazione di Nizza.
Gianluigi Bera si autodefinisce "un produttore vitivinicolo che la passione ha costretto a diventare ricercatore e narratore della storia e della cultura materiale del suo territorio, pubblicando testi di diverso tipo e ogni tanto raccontandone".
Il sabato successivo, 8 febbraio, sarà l'occasione per celebrare il Giorno del Ricordo dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata. Lo storico Mario Renosio, già direttore scientifico dell'Israt e attuale vicepresidente dell'Anpi di Asti, ripercorrerà gli strumenti che furono istituiti, soprattutto in Piemonte, per accogliere e integrare gli esuli italiani provenienti dai territori annessi alla Jugoslavia, alleviandone le sofferenze e portando speranza nel futuro.
Sabato 15 febbraio, ritorna il cinema in Biblioteca Monticone. È infatti prevista la proiezione del film Onde di Terra, scritto e diretto dal regista santostefanese Andrea Icardi che interverrà alla proiezione. Il fim narra delle Langhe degli anni '70, spopolate dall'industrializzazione, dove i bacialé si prodigano per combinare matrimoni per corrispondenza tra i contadini del posto e le donne del Sud. È così che con l'intermediazione di Remo, Fulvia si decide a lasciare Brancaleone per sposare Amedeo, salvo scoprire che l'uomo conosciuto per lettera non è chi le era stato fatto credere.
Il 22 febbraio sarà la volta del giovane storico canellese Luca Stroppiana, che, attraverso le lettere del tenente Guglielmo Gillio esplorerà le vicende famigliari che si svilupparono durante la Grande Guerra tra Canelli e il fronte. La rete di conoscenze e le vicende del Tenente mostreranno aspetti del fronte interno, vicende coloniali e altri temi raramente raccontati.
Questo terzo ciclo di appuntamenti con la Storia si concluderà sabato 8 marzo, con Elena Gasparin che svilupperà il tema "Vigneti, case e cascine: la toponimia di Canelli". Per la propria tesi di Laurea Magistrale, Elena ha intervistato decine di abitanti dell'area canellese circa i nomi popolari, spesso non ufficiali, utilizzati per designare case, cascine, appezzamenti di terreno, vigneti, frutteti e tutto ciò che fa parte del paesaggio che li circonda. I toponimi popolari venivano utilizzati in campagna per lo più per fini pratici, per poter comunicare velocemente tra compagni di lavoro; tuttavia, con il trascorrere del tempo hanno assunto un valore identitario rilevante per la comunità, tuttora riconosciuto. Attraverso il ricordo dei toponimi popolari una comunità è in grado di guardare al proprio passato e ricostruirlo.
I Precena Storici, tutti a ingresso libero fino ad esaurimento posti, hanno il patrocinio del Comune di Canelli e sono organizzati dall'associazione Memoria Viva in collaborazione con Biblioteca G. Monticone, Unitre Nizza-Canelli e, per il Giorno del Ricordo, Anpi Canelli e Israt.
Info: memoriavivacanelli@gmail.com
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