Asti e Moncalvo – Due eventi per avvicinarsi alla Giornata della memoria in ricordo delle vittime di mafia
Nell'ambito del percorso culturale-educativo verso la "XXX Giornata Nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo di tutte le vittime di mafia", ricorrenza annuale di sensibilizzazione e mobilitazione in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata in Italia e nel mondo a partire dal 1996 dalla rete di associazioni antimafia, il Coordinamento Provinciale Libera di Asti promuove due iniziative.
Sabato 15 marzo, in collaborazione con l'Associazione di solidarietà Rinascita Odv, e con il patrocinio del Comune di Moncalvo, organizza la proiezione del film "La vita rubata". La pellicola del regista Graziano Diana, interpretato da Beppe Fiorello e Larissa Volpentesta, è ispirato alla vera storia di Graziella Campagna, vittima di mafia a soli 17 anni, a cui è dedicato il casolare confiscato alle mafie situato nella campagna di Moncalvo d'Asti, "Cascina Graziella". La proiezione, gratuita e aperta a tutti, si terrà presso il Teatro civico di Moncalvo alle 16:30. L'evento sarà anche l'occasione per parlare del progetto di ristrutturazione di "Cascina Graziella che diventerà centro di accoglienza e recupero per donne in difficoltà. Dopo la proiezione del film alle 18:30 si svolgerà la tavola rotonda "Il sostegno, l'impegno e il lavoro delle diverse realtà del territorio per ridare vita all'immobile Cascina Graziella. Un bene testimone di legalità e solidarietà di tutti e per tutti". Interverranno: il sindaco di Moncalvo, Libera Coordinamento provinciale di Asti, Associazione Rinascita, Ps studio - Progettazione sostenibile Asti e il gruppo di imprenditori coinvolti nel progetto di riqualificazione e del completamento del casolare.
Sempre sabato 15 marzo, il Coordinamento Libera Asti e la Biblioteca "Giorgio Faletti" invitano alla presentazione del nuovo libro "Il mio nome è Balbir", di Marco Omizzolo, docente in Sociologia delle migrazioni all'Università Sapienza di Roma, responsabile scientifico della cooperativa "In Migrazione" e ricercatore Eurispes, figura di riferimento in merito allo studio del fenomeno del caporalato e sfruttamento del lavoro. In questo libro di grande impatto narrativo l'autore dà voce al bracciante indiano Balbir Singh che racconta la sua condizione di schiavitù nell'Agro Pontino. Balbir ha deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la libertà e dignità, rischiando la vita più volte. Obiettivo di questo interessante incontro è puntare l'attenzione sulla questione del caporalato agricolo che negli ultimi anni è stata sotto i riflettori della cronaca anche nel territorio piemontese ed astigiano.
L'evento è gratuito e libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. L'incontro si svolgerà alle 15, presso la Biblioteca Astense Giorgio Faletti (via Goltieri n.3, Asti).
La XXX Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie sarà celebrata anche ad Asti il 20 marzo, con il patrocinio del Comune di Asti. Alle 10:30 in piazza San Secondo cittadini, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, studenti provenienti da scuole di ogni ordine e grado della città (circa 400), che hanno seguito percorsi di sensibilizzazione e di educazione alla cittadinanza attiva, ricorderanno le vittime della violenza mafiosa con la lettura ad alta voce dei loro nomi.
Info: asti@liberapiemonte.it
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