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Il Patto di collaborazione: nasce in Alessandria uno strumento generativo per la governance partecipata del territorio

Alessandria - Un accordo che crea una cornice di unità di intenti e spazio formalizzato di azione tra Pubblica Amministrazione e Enti del privato sociale, per la realizzazione dei principi di co-progettazione e co-programmazione

Un accordo tra il Comune di Alessandria, la Provincia e un gruppo di Enti del Terzo Settore attivi negli ambiti dell'educazione, del welfare, della cultura, dello sport e dell'inclusione sociale operativi a livello locale: è il Patto generale di collaborazione, definito "Rete di co-programmazione e co-gestione di iniziative di sviluppo e valorizzazione del territorio".

La Rete stabilisce una cornice di obiettivi comuni, uno spazio di azione congiunta tra Pubblica Amministrazione e enti del privato sociale, per la realizzazione dei principi di co-progettazione e co-programmazione previsti dall'evoluzione normativa inerente il rapporto tra pubblico e privato. Agisce, nella pratica, attraverso gruppi di lavoro e progettualità su ambiti specifici.

 

 

Il Patto è stato stipulato il 14 settembre 2023 dal Comune e dalla Provincia di Alessandria insieme a 23 Ets che rappresentano una parte significativa del Terzo settore locale. Il raggruppamento nasce in modo informale nel febbraio 2023, con incontri mensili volti a far emergere i bisogni comuni da parte del privato sociale e le opportunità di miglioramento grazie ad una nuova relazione con la Pubblica Amministrazione.

 

Sono tre gli elementi di criticità ma anche di opportunità: l'implementazione di un dialogo più diretto, paritario e fiduciario tra enti no profit e Pubblica Amministrazione (finora basato nella maggior parte dei casi sulla logica unidirezionale dell'affidamento di servizi); la frammentazione delle iniziative progettuali sul territorio con la conseguente impossibilità di attivare una logica di filiera nella presa in carico dell'utenza o nella promozione di iniziative per il miglioramento locale e del tessuto sociale e, quindi, la dispersione di risorse finanziarie e di competenze; la necessità di stimolare l'amministrazione pubblica nell'adozione di processi di funzionamento più agili e leggeri, allineando le tempistiche di lavoro del privato sociale e della Pubblica Amministrazione. 

 

A ottobre 2023, dopo la stesura congiunta e la stipula del Patto si è avviato il primo anno dell'alleanza Ets-PA.

Ci si è prefissi 5 obiettivi: far emergere bisogni comuni; identificare opportunità e sfide per attivare una trasformazione nel rapporto pubblico-privato sociale per la promozione di nuove progettualità per il miglioramento del territorio; identificare processi operativi di dialogo continuo; sperimentare un modello di governance dell'alleanza formata da 25 soggetti; stimolare una cultura della condivisione, agendo sul piano culturale sia per gli operatori del no profit sia della P.A., per l'adozione di pratiche collaborative in grado di promuovere progettualità di filiera trasformative.

 

 

L'avvio e la sperimentazione si sono conclusi nel settembre 2024, con un rinnovo quadriennale a partire dal gennaio 2025, incluso un monitoraggio intermedio, e con l'ampliamento della rete e l'inclusione nuovi soggetti, tra cui il CSVAA- Centro Servizi Volontariato Asti Alessandria.

L'alleanza è oggi composta da 29 enti del privato sociale e 3 soggetti pubblici. L'infanzia, l'adolescenza, i giovani adulti (lavoratori e universitari), le famiglie, i migranti, le donne vittime di violenza, persone con disabilità, a rischio di fragilità fino alla bassa soglia, i detenuti, i lavoratori di tutte le categorie, i docenti, gli operatori del terzo settore e della Pa: sono queste le comunità coinvolte nell'alleanza.

Gli ambiti di intervento interessati sono cultura, sport, educazione, ambiente, lavoro, inclusione sociale, orientamento ai servizi, assistenza alla persona, benessere psicofisico, contrasto alle fragilità.

 

Dal 2025 l'alleanza è all'opera per identificare le azioni e gli elementi in grado di rendere il Patto funzionale ad attivare gruppi di lavoro tematici impegnati su progettualità specifiche.

 

Il lavoro è svolto anche grazie al percorso di potenziamento organizzativo "Confluenze. Pratiche collaborative tra privato sociale e pubblica amministrazione per Alessandria" promosso dalla rete grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, nell'ambito delle Linee Guida per le Pratiche Collaborative 2024. Il percorso persegue due obiettivi: la definizione condivisa delle modalità di funzionamento del raggruppamento, il potenziamento organizzativo e la definizione di strategie operative, guardando anche al piano della sostenibilità e della generazione di impatto.

 

All'interno del Patto sono nati tavoli tematici e gruppi di lavoro per la discussione di temi specifici in relazione alle aree di competenza degli enti aderenti, utili a definire progettualità condivise, in risposta a bandi specifici e a bisogni non ancora soddisfatti. Si tratta di opportunità inedite di riflessione, dialogo e progettazione congiunta tra Terzo settore e Pubblica amministrazione su temi quali l'infanzia, l'abitare, la partecipazione civica giovanile, il sostegno alle donne e alle madri (soprattutto con passato migratorio), l'inserimento lavorativo di persone a rischio di fragilità con la gestione del verde pubblico, il coordinamento delle attività socio-culturali, la gestione di spazi inutilizzati di proprietà pubblica.

 

Il percorso che questa alleanza ha intrapreso è, dunque, ricco di potenzialità e particolarmente interessante per la possibilità di generare un modello innovativo per Alessandria, in una logica di lungo periodo, per affrontare la complessità delle sfide contemporanee.

 

L'alleanza e i suoi gruppi tematici, sono e saranno sempre di più un'opportunità di osservazione dei cambiamenti socio-culturali, di sviluppo di iniziative per il miglioramento del contesto alessandrino. 

 

Contatti: etsalessandria@gmail.com

 

 

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