Castelnuovo Don Bosco – Il 30 maggio in sala consiliare
Nell'anno in cui ricade il ventennale dalla nascita del Coordinamento Provinciale di Libera Asti (il più anziano d'Italia) a Castelnuovo Don Bosco verrà inaugurato il primo presidio territoriale nato al di fuori della città di Asti: segno che il movimento dell'anticorruzione e dell'antimafia sociale si sta allargando.
I Presidi sono la presenza più prossima di Libera alle comunità locali: organizzano eventi di sensibilizzazione ed incontri formativi per promuovere antimafia sociale e cultura della legalità, coinvolgendo cittadini, giovani, scuole; promuovono la trasparenza della pubblica amministrazione e le modalità di osservazione e controllo da parte dei cittadini, contrastano la criminalità organizzata e la corruzione, attraverso attività di vigilanza, controllo e denunce. Il gruppo di Castelnuovo Don Bosco nasce da un incontro di realtà eterogenee, ma con un commune interesse per determinati valori come la giustizia, la legalità e la libertà. Composto per ora da otto membri spera di coinvolgere nel suo percorso di crescita sempre più associati, in particolare tra gli obiettivi vi è quello di coinvolgere sempre più giovani. Va così letto il primo passo che l'associazione ha messo in atto coinvolgendo nella scelta del nome del presidio tutte le classi dell'istituto Andriano, e proponendosi per il futuro di coinvolgere i più piccoli, la scuola media ed elementare di Castelnuovo.
Gli studenti dell'istituto Andriano hanno scelto, dopo un progetto di formazione organizzato dalla associazione stessa, di dedicare il presidio alla piccola Mariangela Ansalone ed al nonno Giuseppe Bicchieri. Due vittime della mafia che nel 1998 furono uccise per caso durante uno scontro tra gruppi mafiosi nella città di Oppido Mamertina.
Il 30 maggio 2025, alle 10, presso la sala consiliare del Comune di Castelnuovo Don Bosco, verrà inaugurato il presidio.
Info: asti@liberapiemonte.it
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