Dal 23 al 30 settembre, il Festival dei popoli

Asti - Liberi di scegliere se migrare o restare, serie di eventi per riflettere, incontrarsi e condividere

Il ricco settembre astigiano si concluderà con il "Festival dei popoli" rassegna di eventi organizzata dall'Ufficio diocesano Pastorale Migranti in collaborazione con altri Uffici Pastorali, numerosi enti e associazioni del Terzo Settore e le comunità etniche presenti nell'astigiano.

 

Il tema, "Liberi di scegliere se migrare o restare", si ispira al messaggio di Papa Francesco in occasione della 109ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e sarà sviluppato attraverso una serie di appuntamenti volti a proporre una riflessione sul complesso e articolato fenomeno migratorio e a favorire occasioni di conoscenza, incontro e condivisione tra le diverse comunità culturali che danno forma al tessuto sociale della provincia.

 

Il festival si svolgerà dal 23 al 30 settembre 2023 e si aprirà con la "Corsa dei popoli", corsa/camminata podistica non competitiva aperta a tutti. L'appuntamento è per sabato 23, presso lo stadio comunale "Censin Bosia". Quota di iscrizione: mini-corsa euro 3, corsa/camminata euro 7. Preiscrizioni e informazioni: corsa.popoli@gmail.com oppure 366.90.467.08.

In programma sempre sabato 23 settembre, alle 21 presso il cortile del Foyer delle Famiglie (Via Milliavacca n.5), lo spettacolo teatrale "Non si affitta ai forestI", di Federica Sassaroli e Massimo Brusasco. Federica Sassaroli e Davide Anzaldi porteranno in palcoscenico la storia di un italiano che emigra in un paese dell'Africa nera, dopo aver attraversato il Mediterraneo e superato il deserto che attraverso l'ironia, la satira e il paradosso invita a calarsi nei panni delle vittime per riflettere sulle discriminazioni. L'ingresso è libero.

Il calendario della rassegna prosegue domenica 24 settembre con "Eat and walk", camminata etnogastronomica per la città: degustazioni della cucina tradizionale albanese, brasiliana, ghanese, italiana, marocchina, nigeriana, pakistana, peruviana e ucraina. Attraverso un percorso a tappe che si snoderà per la città di Asti, le comunità etniche si racconteranno proponendo assaggi dei piatti tipici dei loro Paesi.  Si inizia dalle 17:30 (con partenze scaglionate ogni 15 minuti, fino alle 19:30 dalla arrocchia di San Domenico Savio di Via Tosi n.30). Contributo di partecipazione: euro 10 per gli adulti, euro 5 per i bambini fino ai 14 anni. Prenotazione obbligatoria scrivendo a: festadeipopoliat@gmail.com

Mercoledì 27 settembre alle 18, presso la Biblioteca Astense "Giorgio Faletti" (Via Goltieri n.3) la presentazione del libro "La guerra invisibile" di Maurizio Pagliassotti. L'autore dialogherà con attiviste di Amnesty international Asti, Agedo Asti-Alba e Rete Welcoming Asti. Ingresso libero.

Giovedì 28 settembre, alle 18, al Museo diocesano San Giovanni (Via Natta n.36): gli avvocati Ivana Roagna e Federico Freni (ASGI) dialogheranno con Beppe Amico (Caritas Asti) e Paolo Maccario (Migrantes Asti) sul tema "Il diritto all'immigrazione: quali cambiamenti dopo la tragedia di Cutro?" L'ingresso è libero (evento accreditato dall'Ordine degli Avvocati di Asti e dall'Ordine degli Assistenti sociali del Piemonte).

Venerdì 29 settembre, alle 18.30 presso la Sala delle conferenze del CPIA (piazza Leonardo da Vinci n.22) l'evento ad ingresso libero.: "Povertà, guerre, crisi climatiche e migrazioni". Alberto Perduca, già Procuratore della Repubblica di Asti, intervista Niccolò Zancan, giornalista e inviato speciale de "La Stampa".

Un'esplosione festosa di colori, lingue e culture da tutto il mondo chiuderà la rassegna sabato 30 settembre con la "Festa dei Popoli". Alle 15:30, nel cortile del CPIA (piazza Leonardo da Vinci n.22) partenza del corteo dei popoli che si snoderà per le vie del centro; alle 16 in piazza Cattedrale, musiche, canti e balli dal mondo ed alle 18 in piazza Cattedrale, preghiera interreligiosa ed alle 19 nel, cortile del Seminario: cena etnica (a offerta libera, senza prenotazione) e animazione musicale.

Quanto ricavato dagli eventi verrà destinato a coprire parte dei costi di realizzazione del Festival dei Popoli.