Asti – Un posto per tutti, dove si sperimenta la convivenza delle diversità e si realizza una società più ricca grazie ad attività, iniziative e progetti di autodeterminazione ed inclusione a contatto con la natura e gli animali
A Portacomaro, a due passi dal centro, c'è una fattoria che ospita asini, cavalli, pony, pecore, oche e galline. È la sede operativa di Anita e i suoi fratelli, l'associazione di promozione sociale la cui storia ha inizio nel 2017 con la nascita di Anita, bimba venuta al mondo con sindrome di Down. Un'idea, un desiderio e un po' di amici sono il punto di partenza.
L'idea era quella di ridare nuova vita ad un maneggio di proprietà della famiglia di Anita per trasformarlo in un grande e allegro luogo di gioco, di incontro e di conoscenza della natura e degli animali. Il desiderio era che quel luogo fosse a disposizione di tutti i bambini, ciascuno nella sua unicità, e delle loro famiglie e infine gli amici, quelli che, ancora oggi, formano la grande famiglia dell'associazione insieme a mamma, papà e nonni, cui nel tempo se ne sono uniti tanti altri.
Così ben presto il maneggio si trasforma, nuovi recinti, stalle, serre, un'area bosco, qualche tavolo ed alcune panchine: diviene una vera e propria fattoria aperta a tutti, bambini/e, ragazzi/e, famiglie con attività e proposte pensate con particolare attenzione alle caratteristiche di ciascuno.
"Molti dei nostri animali arrivano da situazioni di abbandono, sono in costante addestramento e sono stati abituati al contatto umano. I nostri asini sono i più generosi dispensatori di coccole, hanno sempre mostrato un grande interesse verso i visitatori che frequentano il nostro centro. Ognuno di loro ha la propria attività preferita: c'è chi predilige le passeggiate; chi adora farsi spazzolare; chi vuole giocare in campo aperto e chi è alla continua ricerca di una carotina da sgranocchiare; altri ancora che potremmo chiamare "gli inseparabili" sono contenti di fare tutto, a patto di essere sempre vicini al proprio migliore amico asino. Abbiamo selezionato e addestrato gli asini appositamente per gli interventi assistiti con gli animali e abbiamo iniziato a lavorare con i bambini tramite gli interventi ludici e con gli adulti tramite eventi di conoscenza etologica e cura dell'asino. La nostra equipe è composta da personale specializzato in I.A.A. - racconta Chiara Bertinetti, mamma di Anita e socio fondatore dell'associazione".
Non solo Interventi Assistiti con gli Animali. Le serre, realizzate nell'ambito del progetto "Una serra per tutti: coltiviamo la scuola e il futuro" con il contributo della Fondazione SociAL, sono uno dei luoghi cardine della fattoria. Qui si incontrano nel lavoro, nella conoscenza e nello scambio generazioni, culture e persone con abilità diverse per la coltivazione di fiori e piante ornamentali che vanno ad arricchire le strade di Portacomaro.
Alla conduzione della serra prendono parte tutti coloro che lo desiderano a partire dalle scuole del paese, i ragazzi delle diverse associazioni che hanno aderito al progetto, le famiglie e i volontari. Un luogo di comunità dove incontrarsi, scambiare idee, conoscenze e formazione reso possibile grazie ad un importante lavoro di rete. La serra è di fatto anche una palestra per i ragazzi più grandi dove sperimentare le proprie abilità lavorative all'interno dei propri percorsi di vita indipendente.
"Un'altra iniziativa molto importante è l'iniziativa "3 X Tutti" promossa insieme all'Associazione ComuniCAAbile e in collaborazione con la Coop. Vedogiovane Asti che offre la possibilità per bambini/ragazzi della scuola primaria o secondaria di primo grado con disabilità comunicativa di trascorrere con 3 amici o compagni di classe, tre pomeriggi presso la nostra fattoria didattica, con un percorso strutturato insieme all'associazione promotrice. Ogni gruppo viene affiancato da un educatore esperto in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e l'attività con gli animali è guidata da un conduttore esperto. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di costruire o incrementare legami di amicizia, attraverso la condivisione di esperienze piacevoli e ricche di emozioni: occupandosi di accudimento e interazione con gli animali, con il supporto di personale specializzato" - spiega Chiara Bertinetti.
A completare il quadro: laboratori, percorsi multisensoriali, giornate di condivisione e trekking someggiati.
La mamma di Anita ha raccontato la sua esperienza e quella della sua famiglia con la disabilità nel libro "Il mio biberon è mezzo pieno" un diario che raccoglie parole e pensieriattraverso gli occhi di Anita.
Per conoscere il progetto e la fattoria www.anitaeisuoifratelli.org
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